Trovare e mantenere l’equilibrio
Il controllo è un momento di valutazione e confronto tra nutrizionista e la persona sul buon andamento del percorso intrapreso. Molto spesso mi sento chiedere di rimandare il controllo perché nel frattempo non c’è stata aderenza al programma oppure una concentrazione totale all’obiettivo fissato.
Questo è il modo più scorretto di affrontare il percorso stesso e segna già la difficoltà di avere e mantenere un buon feedback tra le parti.
Il controllo non è un giudizio e non serve a dare un voto alle persone in base ai risultati fisici ottenuti. Se ci sono verranno acclamati ma se non ci sono ci domanderemo il perché...
1. Molto spesso può non essere passato bene il messaggio tra nutrizionista e paziente.
2. Il paziente, memore di un vecchio meccanismo dietetico dedito alla semplice valutazione dei risultati fisici, pena la sgridata nei casi di insuccesso secondo il nutrizionista, può riportare sui successivi percorsi la modalità “non vengo al controllo se non ho risultati o se non ho seguito”.
3. Il nutrizionista può aver sbagliato approccio in prima battuta.
4. Non si sono applicati tutti i punti indicati nel programma per dimagrire più velocemente.
5. Non è stata effettuata l’attività fisica.
6. Non sono stati assunti gli integratori suggeriti.
Il controllo riprende da capo tutte le valutazioni fatte alla prima visita e vengono confrontati sia i dati fisici ma anche i sintomi, le sensazioni, il livello di energia, il riposo, il senso di benessere ed in base a questo si può modificare il percorso rendendolo ancora più personalizzato… ad ogni controllo.
Quindi il controllo è uno strumento valido ed efficace per misurare la validità del percorso intrapreso o modificarne alcuni aspetti, perché mancare?