Dispositivi per la misura
Per le valutazioni fisiche sarà utilizzata una bilancia meccanica (stadera tatara) oppure una bilancia digitale con statimetro che riporterà i valori di peso ed altezza del giorno stesso. Il peso sarà tarato in base alla situazione vissuta nella giornata e riportato al peso vero della mattina a digiuno e dopo aver espletato le funzioni intestinali.
Le circonferenze corporee saranno ottenute con un metro anelastico e rinnovato frequentemente.
Per la valutazione più significativa del peso in rapporto all’altezza e quindi per sviscerare il cosiddetto BMI o indice di massa corporeo (indice statistico purtroppo abbondantemente superato ma utile come primo “giudizio” sulla tipologia di peso in obesità, normalità o sottopeso) è molto utile effettuare la BIOIMPEDENZIOMETRIA, valutazione dei parametri elettrici dei tessuti intesa ad ottenere dati più precisi sulla percentuale di massa magra, acqua totale corporea, cellule metabolicamente attive, distribuzione dell’acqua nelle cellule e fuori da esse. In base ai parametri rilevati è possibile calcolare una stima del grasso corporeo, senza poter distinguere tuttavia tra grasso viscerale e sottocutaneo (che verrà teorizzato invece in base alle misure centimetriche ed all’osservazione obiettiva della distribuzione anatomica del peso).
L’impedenziometria verrà effettuata tutte le volte che ci sarà un controllo e confrontata con quella della prima visita, per verificare che il percorso postulato la prima volta abbia realmente l’andamento desiderato e per verificare che il paziente stia seguendo davvero tutte le indicazioni suggerite per il cibo e per l’acqua, oltre che per l’attività fisica ed il riposo notturno.
La bioimpedenziometria riesce a dare informazioni con una buona approssimazione sulla tendenza infiammatoria della persona e quindi il confronto sistematico permette di capire se l’individuo stia migliorando in tal senso.